Classifica qualità della vita. Caner, “Non sorprende che due province venete siano tra le prime dieci in Italia”

Venezia, 13 dicembre 2021

“La qualità della vita è un indicatore importante anche per lo sviluppo turistico di un territorio. Non sorprende dunque che siano due province della regione più turistica d’Italia, Verona e Treviso, ad occupare rispettivamente l’ottava e la decima posizione nella classifica pubblicata oggi dal Sole 24 Ore”.

Così l’assessore regionale al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, in merito all’indagine annuale sulla qualità della vita. “Se i servizi funzionano, l’attenzione all’ambiente e alla sicurezza è elevata, se il luogo favorisce affari e lavoro, se l’offerta culturale è elevata e di qualità, tutte macro-categorie entro le quali sono raccolti i 90 indicatori dell’indagine, a beneficiarne non sono solo i cittadini, ma anche i visitatori”. 

La fotografia scattata, dati alla mano, va di pari passo anche con la ripresa turistica del Veneto. “Seppure in un quadro difficile e complesso come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia, l’intero quadrimestre estivo del 2021 ha retto il confronto con lo stesso periodo del 2019, anno definito eccezionale dal punto di vista dei flussi turistici, registrando da giugno a settembre oltre 39 milioni di presenze, contro i 46 milioni del 2019 (-14,7%) e 8,1 milioni di arrivi (-23,7%), rispetto ai 10,7 milioni del 2019 – continua Caner -. Nello specifico nella provincia di Verona nel periodo che va da gennaio a settembre di quest’anno, gli arrivi sono cresciuti del 49,4 per cento e le presenze del 65,6 rispetto al 2020; nella provincia di Treviso gli arrivi, sempre rispetto al 2020, sono cresciuti del 31,6 per cento e le presenze del 37”. 

A questo risultato si aggiunge poi il primato di Treviso in un’altra classifica: quella della qualità della vita delle donne. “Sono particolarmente orgoglioso che in città e nella sua provincia si sia arrivati a questo risultato che premia l’impegno delle tante amministratrici donne, sindaci, assessori, consiglieri che con passione fanno il bene dei nostri cittadini; così come quello delle molte imprenditrici che nonostante il momento difficile non hanno mai mollato e delle atlete che con spirito di sacrificio sono state portabandiera del Veneto nel mondo. Un risultato e una prima posizione – chiude l’assessore – che fanno il paio con i dati del report biennale sull’occupazione che confermano il Veneto, nel periodo pre-pandemico, come una delle regioni a tasso di occupazione femminile più alto. L’impegno non finisce qui, anzi. Nella nuova programmazione 2021-2027 la nostra Regione destinerà 42,5 milioni di euro per iniziative esclusivamente dedicate alle donne”.