Venezia, 3 gennaio 2021
“In un inizio anno segnato dall’incertezza per l’aumento dei costi energetici e tutta una serie di problemi legati ad approvvigionamenti e logistica, abbiamo voluto dare un ulteriore segnale alle nostre imprese, aumentando di 10 milioni di euro il fondo straordinario per il microcredito gestito da Veneto Sviluppo. È una misura che, fino ad oggi, ha riscosso notevole successo tra le nostre imprese, grazie all’efficienza di risposta. Ricordo che, in un anno, abbiamo messo a disposizione complessivamente 70 milioni di euro”.
Così l’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato annuncia l’approvazione della delibera che prevede l’aumento di ulteriori 10 milioni di euro della dotazione finanziaria dell’intervento straordinario per la liquidità delle imprese colpite dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, portando così la dotazione complessiva della misura a 70 milioni di euro.
Nella delibera si autorizza altresì Veneto Sviluppo ad utilizzare, la liquidità presente nel fondo unico istituito in attuazione della legge regionale 21/2020 per la concessione del finanziamento agevolato e del contributo a fondo perduto associato, pari a un massimo di 3.000 euro a copertura delle spese di istruttoria e di gestione della pratica.
“I dati dimostrano che le imprese venete apprezzano molto questa misura sia perché si tratta di un finanziamento a costo zero sia per la rapidità dell’iter – sottolinea Marcato –. Ci siamo impegnati a rendere meno burocratiche le procedure per facilitare gli imprenditori e ciò, a inizio anno e con le prospettive legate all’attuale scenario economico, è ancora più importante. La Regione, come sempre, è accanto ai suoi imprenditori e continua a sostenerli con tutti i propri mezzi”.
Dai dati del monitoraggio di Veneto Sviluppo, infatti, si evince che la linea di intervento attivata dalla Regione a luglio 2020, a fine novembre 2021 registrava un forte riscontro tanto che, in pari data, risultava utilizzato quasi il 95% dello stanziamento disponibile, con 1.444 domande ammesse all’agevolazione, per un controvalore in termini di risorse regionali impegnate pari a euro 56.495.857,08.