Le Ambasciatrici Rosa del Giro d’Italia

Campionesse Olimpiche e Mondiali, che hanno dato lustro all’Italia nel Mondo, saranno le Ambasciatrici della Corsa Rosa e ognuna di loro presenzierà ad una tappa del Giro d’Italia. Carolina Kostner a Palermo e Bebe Vio a Milano, apriranno e chiuderanno le presenze sul campo.

Carolina Kostner (Pattinaggio artistico su ghiaccio), Carlotta Ferlito (Ginnastica artistica), Tania Cagnotto (Tuffi), Rossella Fiamingo (Scherma), Gaia Sabbatini (Atletica Leggera), Eleonora Goldoni (Calcio), Elisa Di Francisca (Scherma), Jessica Rossi (Tiro a volo), Lisa Vittozzi (Biathlon), Dorothea Wierer (Biathlon), Chiara Cainero (Tiro a volo), Francesca Dallapè (Tuffi), Arianna Fontana (Short track), Michela Moioli (Snowboard), Marta Bassino (Sci Alpino), Federica Brignone (Sci Alpino) e Bebe Vio (Scherma) saranno tra le ambasciatrici del Giro d’Italia 2020. Durante le 21 tappe, queste grandi campionesse di vari sport saranno presenti sul campo a partire da Carolina Kostner alla cronometro di apertura Monreale-Palermo Tissot ITT. 

RCS Sport e il CONI hanno deciso d’intesa di coinvolgere queste campionesse per dare un segnale di come lo sport sia una volta di più un collante radicato nella nostra cultura.

Paolo Bellino, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RCS Sport ha dichiarato: “È un onore e un privilegio per il Giro d’Italia ospitare ad ogni tappa queste grandi Campionesse che hanno dato lustro allo sport italiano nel Mondo. Abbiamo pensato fosse giusto celebrarle, facendole diventare le Ambasciatrici della Corsa. Saranno presenti durante le 21 tappe e saranno molto di più di una presenza Rosa”. 

Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò ha sottolineato come: “La presenza delle nostre campionesse azzurre al Giro d’Italia è un motivo d’orgoglio per tutto il movimento sportivo italiano. Si tratta, infatti, di atlete di assoluto valore che competono in diverse discipline e che fanno sventolare il Tricolore sui podi mondiali e olimpici. La loro presenza come madrine d’onore in una manifestazione così importante e radicata nella cultura sportiva italiana è il giusto riconoscimento per queste atlete e per queste donne che rappresentano l’eccellenza sportiva del nostro Paese. Ringrazio RCS per la sensibilità e l’attenzione che dimostra ancora una volta per lo sport in generale e, in particolare, è proprio il caso di dirlo: per quello in rosa. Iniziative come questa non fanno che rinsaldare lo spirito multidisciplinare e di squadra che viviamo, assieme al ciclismo, in ogni esperienza a cinque cerchi”.