Shakespeare, Goldoni e Brecht. La stagione di prosa ottobre-dicembre del Teatro Goldoni di Venezia parte dalle parole dei grandi autori: Romeo e Giulietta, I due gemelli veneziani e Peachum sono i titoli della nuova stagione che animeranno il palcoscenico dello storico teatro veneziano fino alla fine del 2020 e che sono stati presentati stasera al pubblico in una serata evento alla presenza, tra gli altri, dell’assessore al Bilancio Michele Zuin.
“E’ un onore rappresentare oggi l’Amministrazione comunale in un’occasione importante e a suo modo simbolica – ha dichiarato l’assessore comunale al Bilancio Michele Zuin – Perché la presentazione di questi spettacoli è esemplificativa di quanto la Città mantenga una sua forte vitalità, dimostrando quella resilienza che ormai è diventata un suo tratto peculiare. Venezia in questi mesi difficili non solo sarà in grado di proporre eventi culturali di richiamo nazionale e internazionale, ma lo farà garantendo la sicurezza sanitaria di tutti. La cultura è sempre stata un punto di riferimento per l’Amministrazione comunale e tutta la cittadinanza, e continuerà a esserlo anche in futuro”.
“Un teatro aperto è segno di una città che vive. Anche in questa situazione di incertezza il Goldoni apre per la sua città perché il teatro aperto è un segnale di speranza che si possa tornare al più presto a una situazione di normalità”, è il messaggio di augurio del presidente Teatro Stabile del Veneto, Giampiero Beltotto. “Al Goldoni, così come negli altri teatri che gestiamo, siamo pronti per tornare ad accogliere il pubblico nel rispetto dei provvedimenti del Governo, per questo ci siamo avvalsi della consulenza di uno dei maggiori virologi italiani, il professor Palù, che ci ha fornito la sua consulenza per l’elaborazione di un piano di prevenzione dei contagi, così da far lavorare in tranquillità i dipendenti a contatto con il pubblico e anche tutte le maestranze che dietro le quinte fanno sì che lo spettacolo vada in scena”.
A inaugurare la stagione del Teatro Goldoni è lo spettacolo “Romeo e Giulietta. Una canzone d’amore” (29 ottobre – 01 novembre), una co-produzione dello Stabile del Veneto con lo Stabile di Bolzano a cura dalla compagnia veronese Babilonia Teatri che affida la rappresentazione della celeberrima storia d’amore a un’inossidabile coppia, sul palco e nella vita, come Ugo Pagliai e Paola Gassman.
Segue, poi, lo spettacolo “I due gemelli veneziani” di Carlo Goldoni (3 – 6 dicembre), co-prodotto da Teatro Stabile del Veneto, TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro Metastasio di Prato, in cui la regia di Valter Malosti mescola tradizione e contemporaneità per dare nuova luce a una perfetta macchina di divertimento. Un testo che oltre al debutto sulla scena verrà anche inserito come pubblicazione nell’ambito dell’edizione nazionale delle opere di Goldoni edita da Marsilio.
A chiudere la stagione, infine, lo spettacolo “Peachum. Un’opera da tre soldi” (10 – 13 dicembre) in cui Rocco Papaleo e Fausto Paravidino, alla loro prima collaborazione teatrale, interpretano una nuova epopea al rovescio portando in scena uno spettacolo in cui il re dei mendicanti è anche l’antieroe del nostro tempo, schiavo del denaro senza esserne appassionato.
A partire da mercoledì 14 ottobre le biglietterie aprono al pubblico su prenotazione per la vendita dei biglietti.
Per gli spettacoli in programma nel 2020, infatti, non sono previsti abbonamenti. Per i primi dieci giorni, dal 14 al 21 ottobre, la vendita dei biglietti è riservata esclusivamente agli abbonati della stagione 2019/2020. A partire dal 22 ottobre, invece, la vendita sarà aperta anche ai non abbonati, in biglietteria e online nella sezione dedicata del sito del Teatro Stabile del Veneto.