Garantire un nuovo strumento di sicurezza per la salute sia ai residenti che ai tanti turisti che ogni anno frequentano il Ghetto ebraico di Venezia. È stato installato questa mattina, domenica 18 ottobre, un nuovo defibrillatore nei locali della Comunità ebraica del centro storico, in prossimità del Museo e delle sinagoghe. Il dispositivo è stato consegnato da Magen David Adom Italia onlus (Mda), organizzazione nazionale di emergenza pre-ospedaliera israeliana, grazie a una donazione dell’Ucei, Unione delle comunità ebraiche italiane. Per l’Amministrazione comunale presente l’assessore alle Politiche sociali Simone Venturini, insieme al presidente della Municipalità di Venezia Murano Burano Marco Borghi, ai rappresentanti della Comunità ebraica e con Silvia Voghera, coordinator manager di Mda Italia.
“Grazie dell’invito a tutta la Comunità ebraica veneziana e un ringraziamento a Magen David Adom, non solo per il gesto fatto con questa donazione, ma anche per voler rafforzare ancora più l’amicizia che lega voi con noi e lo Stato d’Israele con Venezia”, ha dichiarato l’assessore Venturini. “L’efficienza che Israele possiede in questi settori, maturata con l’esperienza di anni difficili, ci consente di beneficiare della vostra opera per le attività di formazione che sono già in corso. Approfitto – ha proseguito – per portare il saluto e la stima del Comune di Venezia a tutti i soccorritori impegnati, anche in Israele, nella lotta al Covid, sperando di poter organizzare presto, anche in presenza, nuove importanti iniziative. Grazie di cuore per aver dotato la nostra comunità di un importante presidio di sicurezza”.
“Un defibrillatore è un bene comune – ha sottolineato Borghi – che speriamo di usare poco, ma che comunque impreziosisce un territorio. Sono molto contento di questa donazione perchè da oggi questa zona sarà più sicura”.
“Siamo lusingati di poter installare nel Ghetto un presidio medico così importante grazie a Magen David Adom – ha sottolineato Paolo Navarro Dina, rappresentante della Comunità ebraica di Venezia – che resta a disposizione di tutta la città e di quest’area molto visitata durante tutto l’anno. Una donazione che ci consente di avere maggiore sicurezza e capacità di affrontare una eventuale emergenza in qualsiasi momento”.
L’iniziativa rientra nella campagna di Mda Italia “Datti una mossa, dagli una scossa” cominciata nel 2018 e che punta a coprire entro il 2020 altre comunità nel centro-nord Italia. Venezia è la prima ad essere coinvolta in questa fase. Grazie alla collaborazione con Croce Rossa Italiana, inoltre, Mda formerà due referenti per l’utilizzo del defibrillatore e organizzerà un corso di Blsd per imparare le tecniche fondamentali di primo soccorso.
“Siamo felici che sia Venezia la prima città a ospitare questo nuovo step del nostro progetto”, ha fatto sapere Sami Sisa, presidente di Magen David Adom Italia Onlus. “E’ uno dei luoghi più significativi dell’ebraismo italiano e siamo sicuri che questo sarà sicuramente un incentivo per raggiungere il nostro obiettivo: dotare di defibrillatore tutte le 21 comunità ebraiche, le sinagoghe e i siti che raccontano la nostra storia in Italia. La presenza del DAE verrà segnalata agli operatori che rispondono al 118 e rappresenta una risorsa per l’intero quartiere”.