Purtroppo nella logica di imporre la tecnologia il nuovo procedimento per il patrocinio a spese dello Stato, comunemente chiamato “gratuito patrocinio“ è solamente ed unicamente in maniera telematica.
La nuova procedura telematica dovrebbe favorire una evasione più rapida delle richieste di liquidazione dei compensi spettanti al difensore della parte ammessa al patrocinio a spese dello Stato e al difensore d’ufficio, che attualmente registrano pesanti ritardi in molti tribunali.
Ma chi chiede il gratuito patrocino talvolta non conosce nemmeno la procedura per ottenerlo! Ancora disagi per le classi più in disagio.
La senatrice proponente l’emendamento, Anna Rossomando, ha spiegato che «si introduce da subito una sostanziale novità destinata a razionalizzare e velocizzare il metodo di liquidazione dei compensi per gli avvocati difensori» e sottolinea che «il Governo si è impegnato a prevedere nel primo provvedimento utile, tutte le misure di carattere economico ed amministrativo necessarie a favorire il pagamento dei compensi degli avvocati difensori in tempi certi e ragionevoli». Rossomando evidenzia che «si tratta di un intervento atteso dall’avvocatura, una delle categorie che in seguito alla crisi Covid-19 ha visto una evidente contrazione dell’attività professionale. Tutelare un istituto come quello del gratuito patrocinio significa garantire la piena applicazione del diritto alla difesa per tutti i cittadini indipendentemente dal reddito».
Le modalità di inoltro delle istanze di ammissione al gratuito patrocinio in via telematicadovranno essere individuate in un prossimo provvedimento del direttore generale per i sistemi informativi automatizzati del ministero della Giustizia (Dgsia).
Art. 37 bis D.L. 16 luglio 2020, n.76.
Nella logica di aiutare le Famiglie e gli imprenditori già in forte disagio economico la richiesta di gratuito patrocinio è possibile farla compilare da un Ns esperto che vi aiuterà anche nella raccolta documentale.
Il tempo è purtroppo un nemico. Serve competenza anche per non sbagliare