Un corso innovativo per i 21 nuovi ufficiali della Polizia locale di Venezia. Il comandante Agostini: “Un grande investimento per il futuro del Corpo”

Seicento ore complessive (tra teoriche e pratiche), che trattano le discipline professionali “classiche” (dal Diritto Penale, al Codice della Strada, dal Testo Unico di Pubblica Sicurezza al Diritto della Navigazione, dalla Legislazione dei Trasporti al Rilievo degli incidenti stradali), ma anche materie più ampie e nuove, come la Tecnica di redazione degli atti amministrativi, la Gestione del personale e la Disciplina dei contratti, la Polizia scientifica, la Disciplina della Privacy. O come la Comunicazione con i mass media: il modulo conclusosi pochi giorni fa, che si è avvalso della competenza di alcuni docenti dell’Istituto di Studi Marittimi di Venezia, e che ha segnato il superamento della prima metà del corso, per i 21 nuovi ufficiali della Polizia locale di Venezia.

    “Un corso – spiega il comandante generale del Corpo, Marco Agostini – davvero innovativo, anche a livello nazionale, che è già modello per altri Corpi di Polizia locale. Una formazione ad alto livello, che aspiriamo possa avere in futuro il valore di un vero e proprio master accademico, così come accade per i corsi promossi da altre forze di polizia: a tenere i vari moduli sono stati in effetti chiamati professori universitari, dirigenti dei corpi di Pubblica sicurezza, funzionari amministrativi, professionisti dei vari settori studiati.”

    A dirigere e a fare da supervisore al corso è stato designato un vero esperto in questo campo: l’ammiraglio Marcello Bernard, che ha coperto, per molti anni, il ruolo di direttore, prima dei corsi allievi ufficiali in Accademia Navale, poi del Centro Addestramento Aeronavale e, infine, del Centro Studi marittimi di Venezia.

    “La competenza e la professionalità dell’ammiraglio Bernard – sottolinea il comandante Agostini – dà ulteriore lustro e credibilità a questo corso, che, ricordo, è intervallato anche da continue verifiche ed esercitazioni pratiche. La sua conclusione è fissata per la fine della primavera del 2021, e ad esso seguirà, per questi nostri nuovi ufficiali, un periodo di sperimentazione ‘sul campo’ di un altro anno.

    Abbiamo insomma creato un percorso di formazione adeguato al ruolo che questi giovani dovranno poi ricoprire, con l’obiettivo non solo di formarli, ma anche di capire, per ognuno, gli ambiti specifici in cui potremo poi al meglio impiegarli. E’ a tutti gli effetti un vero e proprio investimento per il futuro, e ringrazio il sindaco, per la sensibilità e l’appoggio che ha immediatamente dato a questo progetto.”