Pillole di Borsa da Piazza Affari – Cerved Group Spa

Cerved Group opera nel settore dei servizi di valutazione e gestione dei crediti (per imprese, banche e professionisti). Le sue principali aree di attività sono:

– Credit Information (dati e informazioni per valutare affidabilità di persone fisiche e giuridiche),

– Marketing Solution (analisi di scenario e settoriale per la clientela),

– Credit Management (gestione e valutazione di posizioni creditizie di terzi).

Nacque nel 1974 come centro elaborazione dati delle Camere di Commercio venete.


I bilanci

L’azienda, con ricavi 2019 a 520 milioni (in crescita del 14% sul 2018) e un EBITDA in salita del 9% (a 0,23 miliardi, contro 0,21 dell’esercizio precedente), ha chiuso l’anno con un risultato netto di 58 milioni (da 89). Pesanti sono state le conseguenze sul 2020 della pandemia sul business con riduzioni di servizi prestati e attività commerciali a seguito del lockdown. Infatti, in base ai dati del 30/09/20 si registrano su settembre 2019 ricavi in calo del 3% (-12% la divisione Credit Management). EBITDA e risultato netto peggiorano del 9 e 16%. In crescita l’indebitamento finanziario sia sul 31/12/19 che sul 30/09/19 (590 milioni contro 550 e 560), anche per l’effetto di acquisizioni. In via preventiva e prudenziale, a valere sul bilancio 2019, non sono stati erogati dividendi.

L’andamento delle quotazioni

Dopo un massimo toccato a febbraio a 9,7€, il titolo ha subito un repentino crollo a seguito dell’emergenza internazionale, arrivando a toccare i 4,8 euro a metà marzo (analogamente a quanto successo ai già analizzati Leonardo, Autogrill e Terna (https://www.ilgiornaledeiveronesi.it/pillole-di-borsa-da-piazza-affari-leonardo-spa/https://www.ilgiornaledeiveronesi.it/pillole-di-borsa-da-piazza-affari-terna-spa/). Ha, poi, sempre oscillato tra i 5,75 e i 7,7 euro (6,04 la chiusura del 13/11).  


L’analisi
Premesso e sottolineato che lo scopo del presente documento è solo informativo, e non è finalizzato, in nessun modo, a raccomandare l’investimento o il disinvestimento in strumenti finanziari, è possibile, nel caso tornasse protagonista l’incertezza (per la difficile transizione post-elettorale americana e per il rischio di un peggioramento della gestione sanitaria di diversi paesi), che le quotazioni del titolo nelle prossime 4/5 settimane possano spingersi sino in area 5,9, e, in seconda battuta nel range 5,8 – 5,4 (senza escludere temporanee sortite attorno ai 5,2€). In caso scenario più sereno, potrebbero essere ritestati i 7 – 7,7 (orizzonte 4/5 settimane).

Matteo Peretti