Preso atto del rinvio della gara tra Chievo e Vicenza, atteso derby di cadetteria, la seconda categoria veneta ha visto i pareggi di Venezia e Cittadella, entrambi per due a due, lasciare sensazioni variegate nei cuori dei tifosi delle due compagini.
Un mix di amarezza ed entusiasmo può accompagnare la grande prova dei lagunari di Zanetti contro il quotato Brescia di Lopez, che assieme al Lecce è forse la maggior candidata alla promozione ma che ha sofferto più del dovuto per agguantare, al novantacinquesimo, un pareggio casalingo; sugli scudi il solito Forte, vero e proprio riferimento per la manovra offensiva veneziana, e in generale una prestazione che esalta non solo le scelte di mercato compiute ma il progetto di una società che, visto anche l’equilibrio in zona playoff, può sognare in grande. Ottimo il tasso qualitativo dal centrocampo in su, ottimo il clima che sembra respirarsi tra i giocatori, ottimo l’entusiasmo di una underdog che sabato dopo sabato non si vede l’ora di veder giocare nuovamente.
Fiducia ispira invece il due a due casalingo del Cittadella, che dopo due sconfitte consecutive rischia addirittura il colpaccio casalingo contro il forte Empoli di Dionisi; un risultato che riconsegna morale e fiducia ad una rosa che deve assolutamente ritrovare amalgama e fiducia in una Serie B che può ancora vederla protagonista, per valorizzazione del parco giocatori ed espressione di manovra; ottimo in particolar modo Gargiulo subentrante dalla panchina di mister Venturato, ora serve solo grande continuità.