Venezia. Progetto “Dona la Scuola: borse di studio didattiche”, Comune e volontariato insieme per aiutare le famiglie in difficoltà

Un aiuto concreto per le famiglie più fragili, un sostegno ai minori in difficoltà per agevolare la frequenza scolastica: nasce con questo spirito l’iniziativa “Dona la Scuola: borse di studio didattiche”, promossa dal Servizio Occupabilità e Cittadinanza attiva della Direzione Coesione sociale del Comune di Venezia e dall’associazione di volontariato “Il Castello”. In questi giorni, grazie alle risorse stanziate dal Comune di Venezia e al contributo di Coop Alleanza 3.0, duecento minori segnalati dai Servizi sociali della Direzione Coesione Sociale stanno ricevendo borse didattiche composte da un kit di materiali necessari alla frequenza scolastica: matite colorate, pennarelli a punta fine e punta grossa, quadernoni a righe, a quadri ed ad anelli, ricambi dei fogli, penne e matite, colla, album da disegno e temperamatite. L’iniziativa, nata durante il lockdown dei mesi scorsi da un’idea dell’associazione e messa ora a sistema – viene sottolineato – vuole essere un aiuto per i cittadini che in questi mesi, segnati dalla pandemia, fanno ancora più fatica. 

“Il successo dell’esperienza e la rapidità della sua realizzazione – sottolinea l ‘assessore Simone Venturini – è stata possibile grazie all’ottima collaborazione che si è attivata tra tutti i servizi e alla rete associativa che il servizio Occupabilità e Cittadinanza Attiva cura, una rete che, sempre di più, si rivela essere una risorsa indispensabile allo sviluppo di servizi di aiuto ai cittadini e per la costruzione di eventi di sensibilizzazioni sui temi della solidarietà e del volontariato. Il progetto Dona la scuola è un esempio semplice ed efficace di collaborazione tra associazioni ed Amministrazione. La capacità di vedere i bisogni, condividerli tra operatori dei servizi e volontari e trovare soluzioni rapide è però frutto di un lavoro di rete che ha bisogno di cure e di continuità. Su questo impegno il Comune di Venezia investe significativi sforzi ed energie, come dimostrato dall’ultimo bando di crowdfunding civico, in cui attività realizzate dalla Organizzazioni no profit, come quella portata a termine in questo periodo sul fronte scuola, potranno trovare ulteriori canali di finanziamento e risorse”.