Nelle prime ore del mattino del 26 gennaio gli agenti del Reparto Polizia Giudiziaria della Polizia Locale sono intervenuti in forze in via Mozart, dove, all’interno di un condominio, era stata segnalato dall’amministratore un andirivieni sospetto nelle ore serali e notturne in ben due appartamenti. Nel corso dell’intervento, in un appartamento sono stati sorpresi cinque cittadini tunisini, di cui due minorenni, privi di documenti ed irregolarmente presenti sul territorio nazionale; nell’altro appartamento vi erano invece numerosi cittadini stranieri ma tutti in possesso di permesso di soggiorno.
In entrambi gli appartamenti tutte le stanze erano adibite esclusivamente a dormitorio. I clandestini tunisini venivano accompagnati presso gli Uffici della Polizia Locale di via Liberi e sottoposti a rilievi fotodattiloscopici. I minori, una volta identificati, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, venivano accompagnati in comunità dopo essere stati sottoposti a tampone per accertare che non fossero affetti dal virus COVID-19.
A carico dei titolari dei contratti di locazione, entrambi stranieri, venivano contestate violazioni amministrative, sia per l’esercizio abusivo dell’attività di affittacamere sia per aver omesso le dovute comunicazioni di ospitalità dei “clienti” all’Autorità di Pubblica Sicurezza, mentre la persona che ospitava i clandestini veniva anche deferita all’autorità giudiziari, per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’intervento si inserisce nel quadro della fattiva collaborazione tra la Polizia Locale ed A.N.A.C.I., l’associazione degli Amministratori Condominiali, regolato da un protocollo di intesa siglato nel 2013 dal Comune di Padova.
L’assessore alla Polizia locale Diego Bonavina dichiara: “La fattiva collaborazione tra pubblico e privato, tra il cittadino ed il Comune ed in particolare in questo caso con la Polizia Locale consente di ottenere ottimi risultati nel campo della sicurezza urbana rassicurando i cittadini sulle segnalazioni effettuate e sulle situazioni di possibili irregolarità, garantendo pronte ed efficaci risposte. Continueremo a lavorare ed impegnarci su questa direzione”.