Continuano sul territorio le attività di controllo e contrasto alla prostituzione della Polizia locale. Nei giorni scorsi gli operatori sono intervenuti sia nell’area del Rione Piave a Mestre che lungo via Fratelli Bandiera a Marghera notificando quattro Daspo urbani e sanzioni per oltre 2mila 500 euro. Il monitoraggio è avvenuto tra il tardo pomeriggio e la sera di mercoledì 27 e giovedì 28 gennaio.
Negli interventi di mercoledì gli agenti, a bordo di una radiomobile del Nucleo Operativo priva di insegne, hanno sanzionato in via Fagarè un 56enne di Mogliano che aveva appena fatto salire a bordo del proprio veicolo una donna (45 anni di origine cinese) per consumare un rapporto. Per entrambi è scattato l’ordine di allontanamento per 48 ore dalla zona (daspo urbano); inoltre all’uomo sono stati contestati la violazione del regolamento di polizia urbana e delle norme anti-Covid, in quanto proveniente da un comune diverso.
Nella stessa serata, in via Fratelli Bandiera, sono stati sanzionati, sempre a norma del regolamento di polizia urbana, un camionista di origine romena e un cittadino del Bangladesh, per aver contrattato e tentato di consumare prestazioni sessuali con delle prostitute bulgare che si trovavano nella zona.
Nel tardo pomeriggio di ieri, infine, una radiomobile del Nucleo di Pronto Impiego di Terraferma, anch’essa priva di insegne, ha fermato un 60enne mestrino che aveva fatto salire a bordo della sua auto una prostituta in via Fagarè per poi spostarsi e appartarsi in via Monte Piana. Per lui e per la donna, una cinese 48enne residente a Mestre, 450 euro di sanzione e daspo urbano per 48 ore.
Venezia, 29 gennaio 2021