Ponti stradali, lungo i cinque itinerari strategici verifica statica per 15 infrastrutture

Sono 150 i ponti stradali, dalle infrastrutture più grandi ai piccoli attraversamenti, di cui è proprietario il Comune. Su questo significativo patrimonio, che si sviluppa negli oltre 650 chilometri di strade, il servizio Mobilità e trasporti e il servizio Infrastrutture e gestione urbana hanno redatto un piano di classificazione strategica che indica secondo quali priorità programmare gli interventi dei prossimi anni. Il piano segnala 15 infrastrutture su cui intervenire con verifiche tecniche preliminari agli interventi di manutenzione straordinaria, lungo direttrici viarie classificate come strategiche.

Il documento è stato presentato questa mattina alla giunta dall’assessore alla mobilità e ai lavori pubblici Matteo Celebron insieme all’annuncio di un finanziamento di 159 mila euro concesso dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per eseguire le verifiche statiche.


“La sicurezza e la buona manutenzione dei ponti – dichiara l’assessore Celebron – è un nostro obiettivo di mandato, ma è necessario utilizzare con oculatezza e visione i fondi a disposizione. Questo piano indica cinque itinerari di rilevanza strategica e fa una radiografia completa dei ponti che vi sono compresi, individuando 15 opere per le quali sono necessari approfondimenti tecnici. Con i 159 mila euro assegnati dal ministero daremo subito il via alle verifiche statiche che ci indicheranno come pianificare le risorse e dove effettuare gli interventi”.

Il primo itinerario di rilevanza strategica in relazione a viabilità principale, funzioni di soccorso, trasporti eccezionali, percorsi verso l’autostrada o di attraversamento urbano, si snoda da strada Pasubio a viale degli Scaligeri attraverso viale del Sole: sul ponte sulla Seriola è prevista una verifica generale.

Lungo il secondo itinerario, che riguarda strada Marosticana, viale Dal Verme e viale Diaz, è prevista una verifica generale del ponte di viale Diaz, mentre sui cinque ponti sulla Marosticana sono previste verifiche puntuali.

Per l’itinerario viale Camisano, viale Aldo Moro, strada di Bertesina, viale Quadri, viale Ragazzi del ’99 e viale Cricoli, verifiche generali sono richieste sul cavalcavia di viale Camisano, sul viadotto di viale Aldo Moro, sul primo ponte di viale Quadri e su quello di viale Cricoli; il sottopassaggio di viale Aldo Moro e il cavalcaferrovia di strada di Bertesina saranno soggetti a verifiche specifiche.

Dal casello di Vicenza nord a viale Trieste, lungo strada Postumia e viale Anconetta, l’unico ponte è quello del raccordo Valdastico, di proprietà dell’Anas.

Infine, per l’itinerario viale Camisano, via Martiri delle Foibe, via dello Stadio, viale Riviera Berica, viale Risorgimento Nazionale, via Fusinato, viale Sant’Agostino, viale del Lavoro, è richiesta una verifica generale sui ponti di viale dello Stadio e di via Maganza.

Saranno inoltre compiute verifiche documentali su opere stradali che rientrano nei cinque itinerari e sono di proprietà di altri enti: il viadotto di Ponte Alto della Provincia, quello di viale degli Scaligeri di Società Autostrade Bs-Pd, il ponte del raccordo Valdastico di Anas e quello di viale Risorgimento Nazionale di Rfi.

Il piano indica una programmazione delle verifiche statiche sui ponti, che consentiranno anche di disciplinare il transito dei trasporti eccezionali, sulla base delle risorse progressivamente disponibili e di cui il contributo del Mit rappresenta il primo investimento.

Oltre al finanziamento di 159 mila euro per il piano delle verifiche statiche, il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha assegnato al Comune 20 mila euro per la redazione del futuro piano di Logistica merci area vasta, strumento che confluirà nel Pums.