“La ricetta della carbonara, vilipesa senza rispetto dal New York Times, che ne ha proposto un’agghiacciante versione a base di pomodoro, rimane indigesta già solo a leggerne gli ingredienti e evidenzia l’importanza di difendere il made in Italy. Tralasciando l’ignoranza culinaria a cui non sono nuovi i critici gastronomici americani, il dato che più preoccupa non è tanto lo stravolgimento di una nostra ricetta tradizionale, quanto l’utilizzo di parmesan e bacon al posto di guanciale, parmigiano e pecorino. L’italian sounding, oltre ad offendere il palato di chiunque ami la buona tavola e la sana dieta mediterranea, rappresenta un danno enorme per la nostra economia. La mancanza di chiarezza nella commercializzazione dei prodotti agroalimentari italiani e la presenza del mercato delle loro brutte copie straniere, determina mancati introiti per i nostri produttori pari a 100 miliardi e bene ha fatto Coldiretti a ribadire, ancora una volta, la necessità di difendere il made in Italy in ogni sede e in ogni modo”.
E’ quanto dichiara l’on. Maria Cristina Caretta, deputata di Fratelli d’Italia