Tra le altre misure adottate dalla Commissione europea in queste ultime settimane lo stanziamento di ulteriori 9 miliardi di euro nell’ambito dello strumento SURE e l’approvazione del regime di aiuti dell’Italia pari a 511 milioni di euro per risarcire gli operatori del trasporto ferroviario di passeggeri per i danni subiti a causa delle restrizioni imposte dalla diffusione pandemia.
Roma 15 marzo 2021
Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato l’informativa periodica “Attività Internazionale”, una analisi approfondita sulle misure economiche adottate in ambito europeo ed internazionale per contrastare la pandemia.
Sotto i riflettori, InvestEU, il programma europeo approvato in via definitiva dal Parlamento europeo, che prevede di mobilitare, nei prossimi sette anni, circa 400 miliardi di euro in investimenti pubblici e privati destinati a sostenere progetti strategici e innovativi, e a fornire sostegno alle piccole e medie imprese colpite dalla pandemia e a rischio di insolvenza.
Tra gli altri temi analizzati dall’informativa, il pacchetto legislativo di oltre 330 miliardi di euro, varato dall’Unione europea per sviluppare progetti regionali e locali attraverso i fondi strutturali, per contribuire a ridurre le disparità economiche, favorire la ripresa e sostenere la transizione verde e digitale.
Tra le altre misure adottate dalla Commissione europea in queste ultime settimane lo stanziamento di ulteriori 9 miliardi di euro nell’ambito dello strumento SURE e l’approvazione del regime di aiuti dell’Italia pari a 511 milioni di euro per risarcire gli operatori del trasporto ferroviario di passeggeri per i danni subiti a causa delle restrizioni imposte dalla diffusione pandemia.
Con l’avvio del decennio digitale europeo, l’UE ha fissato l’obiettivo di un’Europa autonoma e responsabile dal punto di vista digitale entro il 2030, attraverso le risorse del nuovo bilancio pluriennale e del dispositivo per la ripresa e la resilienza sarà possibile investire nella transizione digitale, la pandemia ne ha dimostrato l’importanza cruciale, occorrerà quindi agire affinché cittadini, imprese e servizi pubblici possano avervi accesso per conseguire un futuro sostenibile e più prospero e un’economia a impatto climatico zero, circolare e resiliente.
Infine, si approfondisce nel documento l’annuncio della Banca Centrale Europea secondo cui nei prossimi mesi il Programma di acquisto per l’emergenza pandemica proseguirà ad un ritmo più veloce in modo da alimentare la ripresa e non perdere di vista l’obiettivo primario della difesa della zona euro dai rischi pandemici ancora molto presenti, soprattutto nel breve periodo.
Conclude l’informativa una sezione dedicata agli eventi formativi organizzati dalle istituzioni europee sui temi di più stretta attualità nel dibattito.