Annelies Marie Frank, per gli amici “Anne”, oggi avrebbe compiuto 90 anni, se non fosse stata uccisa in un lager nazista. Per ricordarla è stato realizzato questa mattina in Campo del Ghetto Nuovo a Venezia un evento-maratona con la lettura integrale e pubblica del Diario. Per oltre dieci ore l’intero campo diventerà un luogo di ascolto e racconto che vedrà alternarsi 90 lettori tra cui la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano.
“La mia voce – ha esordito Damiano nel suo saluto iniziale – oggi è di Anna. La mia voce oggi la dono a una ragazza, neppure sedicenne, che è stata strappata alla vita dalla crudeltà dell’uomo e dalla follia di chi si riteneva superiore. La mia voce oggi per chi non ha avuto voce, per quei sei milioni di persone vittime della Shoah che ogni anno ricordiamo solennemente e alle quali anche oggi vogliamo ridare ciò che l’odio ha strappato. Buon compleanno Anna. Attraverso il tuo diario ti abbiamo conosciuto, abbiamo condiviso i tuoi sentimenti e le difficili giornate della guerra.
Venezia non dimentica e oggi, proprio da questa città aperta al mondo e baluardo di libertà, le tue parole trovano voce diventando un perenne monito perché nulla di quanto tu e tantissimi tuoi fratelli avete sofferto, abbia più a ripetersi”
Ad aprire il reading tre donne coetanee di Anne Frank, che hanno visto da vicino le discriminazioni contro gli ebrei: Lia Finzi, Olga Neerman, Laura Voghera. Tra i lettori, cittadini veneziani, famiglie, rappresentanti della cultura, giornalisti, studenti, insegnanti, librai, tra cui Chiara Carminati (Premio Strega Ragazzi 2019), Guido Sgardoli (Premio Strega Ragazzi 2019) e Andrea Valente (Premio Andersen 2013), Claudio Scarpa (Console dell’Uruguay), Ilaria Sotis (Radio RAI), Valentina Furlanetto (conduttrice di Radio24) e Federico Taddia (conduttore di Radio 24). Il Console dei Paesi Bassi, Johan Verboom, ha letto un passo del Diario in olandese e altri brani saranno letti in tedesco, portoghese, ebraico. Sarà poi l’attrice Ottavia Piccolo a chiudere la lettura, prevista tra le ore 20 e le 21.
“Ricordare Anne Frank – si legge in una nota degli organizzatori – non vuol dire ricordare una celebrità. Ma significa ricordare un episodio fondamentale della Shoah per ricordare l’intera Shoah. Anne Frank ci abitua a vedere ogni vittima come unica, ci abitua a considerare le storie come cose preziose, aiuta a promuovere la cultura del rispetto e della tolleranza”.
L’evento veneziano, progettato dallo scrittore Matteo Corradini e organizzato insieme a Consiglio d’Europa Ufficio di Venezia, Associazione Figli della Shoah, Museo Ebraico e Comunità Ebraica di Venezia, Università Ca’ Foscari, con il supporto di Rizzoli Editore, è stato trasmesso per intero in diretta web.