Verona, 7 giugno 2021
È stato arrestato venerdì pomeriggio il ventinovenne di nazionalità romena trovato, dagli agenti delle Volanti della Questura di Verona, fuori dal luogo dove stava scontando la pena. La misura alternativa alla detenzione – cui era stato sottoposto dall’Autorità Giudiziaria a seguito di condanna per rapina – la stava scontando presso la residenza della fidanzata. Le manette sono scattate, dunque, per il reato di evasione, accertato dai poliziotti intorno alle ore 16.00, dopo che lo stesso ventinovenne aveva contattato la Centrale Operativa della Questura.
L’uomo – che telefonicamente aveva denunciato un patito furto e poi aveva minacciato di essere sul punto di togliersi la vita – è stato intercettato, in forte stato d’agitazione, in via Santo Stefano, non molto lontano dal domicilio eletto, intorno alle ore 16.00. Alla vista degli agenti, il cittadino romeno ha subito ammesso di aver dichiarato il falso e di aver simulato un reato inesistente al solo scopo di accelerare l’intervento della Polizia dopo che la fidanzata, per dispetto, gli aveva sottratto il telefono cellulare, portandolo via dalla loro abitazione. Accertato, per stessa ammissione dell’uomo, che nessun reato era stato commesso, gli operatori delle Volanti hanno proceduto a svolgere le ordinarie verifiche, dalle quali è emerso che il ventinovenne stava scontando gli arresti domiciliari. Arrestato per evasione, il giovane è comparso stamattina davanti al giudice che, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere.
Nella tarda serata di domenica, un altro giovane è finito in manette. Si tratta di un cittadino tunisino di anni 30, intercettato dagli agenti delle Volanti in via Monreale. L’uomo, pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti, è stato trovato in possesso di circa 53 grammi di eroina, la maggior parte dei quali – poco più di 50 grammi – conservati in un involucro nascosto negli slip. Il restante quantitativo, suddiviso in due distinte dosi, era stato invece occultato all’interno dei calzini. L’uomo, arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato, inoltre, trovato in possesso di circa 1300 euro in contanti – verosimile provento dell’attività di spaccio. Tra le banconote sequestrate gli agenti hanno individuato una moneta da 10 euro falsa, motivo per il quale il trentenne è stato anche denunciato. Nella mattinata odierna il cittadino tunisino è comparso davanti al giudice che, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto il divieto di dimora nella provincia di Verona.
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