Gli aveva venduto, il giorno prima, una dose di bicarbonato spacciandola per cocaina: questa, secondo le dichiarazioni dell’aggressore, la motivazione sottesa alla violenta lite verificatasi, ieri pomeriggio, nei pressi del chiosco Kebab di Piazzale XXV aprile. L’accesa discussione, iniziata intorno alle 13.00, è sfociata in una vera propria zuffa tra i due connazionali – entrambi cittadini marocchini, l’uno di 29 e l’altro di 23 anni – dalla quale il più giovane ne è uscito con una ferita da arma da taglio sulla spalla.
La vittima, raggiunta dagli agenti dopo la segnalazione di un testimone oculare al 113, è stata trovata vicino alle pensiline degli autobus, sanguinante. Le dichiarazioni raccolte nell’immediato, avvalorate dalla narrazione di un passante che aveva assistito alla lite, ha consentito non solo di ricostruire la dinamica dei fatti, ma anche di rintracciare subito l’aggressore, trovato dagli equipaggi Nibbio della Polizia di Stato dietro il Tempio Votivo.
Il ventinovenne – che ha confermato verbalmente le proprie responsabilità – è stato, dunque, messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, nella mattinata odierna, rilevati a suo carico gravi indizi di colpevolezza in merito all’accaduto, ha disposto l’obbligo di presentazione giornaliera alla P.G.
La vittima dell’aggressione è stata, invece, dimessa, nel tardo pomeriggio di ieri, dal Pronto Soccorso di Borgo Roma con una prognosi di 15 giorni.
Grazie per l’attenzione.