Attività di pulizia del territorio, campagne di sensibilizzazione sul tema dell’inquinamento derivante da plastica ed iniziative rivolte alla cittadinanza. Sono queste le principali attività oggetto di un protocollo d’intesa firmato tra il Settore Ambiente e Territorio del Comune di Padova e Plastic Free, una delle principali realtà associative nazionali impegnate sul tema della plastica.
L’accordo, della durata di un anno, farà da cornice ad eventi promossi dall’associazione che opera in tutta Italia sia a livello fisico sul territorio che attraverso i suoi canali digitali, organizzando campagne di comunicazione e sensibilizzazione sulla pericolosità della plastica – soprattutto di quella monouso – la quale, oltre ad inquinare l’ambiente per migliaia di anni, rappresenta un pericolo per molte specie animali, compreso l’uomo, se consideriamo il suo posto all’interno della catena alimentare.
Questa iniziativa del Comune di Padova si inserisce nel percorso già intrapreso con l’adesione alla campagna “Plastic Free Challenge” lanciata nel 2018 dal Ministero dell’Ambiente, adesione che ha portato all’eliminazione di bicchieri e palette monouso in plastica dai distributori nelle varie sedi comunali e alla loro sostituzione con prodotti biodegradabili, nonché all’attenzione posta ai materiali utilizzati nei catering degli eventi promossi dal Comune.
Con questa nuova convenzione, l’amministrazione intende dare ancora maggiore concretezza alla lotta contro la plastica, chiamando i cittadini, compresi i più giovani, a impegnarsi in prima persona nella pulizia del territorio (parchi, strade, argini, etc.) in occasione di giornate dedicate alla sensibilizzazione su questo tema.
Dichiarazione dell’Assessora all’Ambiente Chiara Gallani
“La plastica è un materiale tanto utile quanto dannoso per l’ambiente e il suo utilizzo dovrebbe essere quanto più possibile consapevole. In particolare, dovrebbe essere minimizzato l’uso della plastica monouso, che, oltre a rappresentare la prima causa di inquinamento marino, uccide direttamente, ogni anno, centinaia di specie marine per soffocamento o indigestione.
Oggi questo tema è già piuttosto avvertito dall’opinione pubblica ma in questo campo l’attenzione non è mai abbastanza. Per questo credo sia importante sostenere tutte le possibili iniziative tese a sensibilizzare i cittadini, chiamati – grazie all’associazione Plastic Free – a dedicare qualche ora del proprio tempo alla pulizia del territorio dalla plastica.
Un modo per rendersi direttamente conto del risultato finale di molte nostre semplici azioni quotidiane come bere, mangiare, curare la propria igiene, per le quali fino a oggi abbiamo utilizzato bicchieri, piatti, posate, cannucce, cotton fioc, salviette umidificate, etc. destinate a finire in buona parte nell’ambiente, se non correttamente smaltite”.