Incendio Bibione, assessore turismo “Grave danno per ambiente e turismo, servono pene esemplari”

Venezia, 23 agosto 2021

“L’incendio appiccato nella pineta di Bibione rappresenta un atto gravissimo, tanto dal punto di vista ambientale, paesaggistico e naturalistico quanto dal punto di vista turistico. L’area a ridosso del Faro del Comune di San Michele al Tagliamento – Bibione rappresenta una zona protetta e un’attrazione per molti turisti che scelgono di scoprirla a piedi o in bicicletta attraverso un percorso costruito ad hoc per preservarne tutte le peculiarità. Il rogo provocato nella notte di sabato rappresenta un danno enorme prima di tutto per la comunità di San Michele al Tagliamento-Bibione nei confronti della quale esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà”.

Commenta così l’assessore regionale al turismo del Veneto, la notizia relativa all’incendio che nelle scorse ore ha devastato un’area protetta del litorale a est del Comune famoso in tutta Europa per l’ampia spiaggia di sabbia, ma anche per l’ampia pineta verde che lo circonda e per l’area in questione divenuta, in quanto Sic (sito di interesse comunitario) oggetto di studio anche da parte della comunità scientifica.

“Il Veneto con i suoi 130 km di costa veneta ospita ogni anno milioni di turisti che scelgono le nostre spiagge tanto per i servizi che offrono quanto per la natura e il paesaggio che le caratterizzano – sottolinea l’assessore – azioni di questo tipo arrecano un danno enorme per tutti. Ringrazio le forze dell’ordine che sono intervenute prontamente e mi auguro che i responsabili di questo gesto vengano presto individuati. Credo che, anche alla luce di quanto sta accadendo non solo in Veneto, ma anche in altre zone d’Italia, sia necessario agire al più presto a livello nazionale attraverso un piano di prevenzione che preveda, tra le altre, anche delle pene esemplari per queste azioni criminali”.