Rafforzare la formazione degli agenti della polizia locale e gli strumenti da utilizzare per il contrasto e la prevenzione del micro-spaccio in Campo Marzo e nelle vie del cosiddetto quadrilatero.
Sono gli obiettivi del progetto, dal valore complessivo di 98 mila euro, candidato dalla giunta ad accedere ai contributi ministeriali destinati ai Comuni per il finanziamento di iniziative di prevenzione e contrasto della vendita e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
“Con questa richiesta – fa sapere il sindaco di Vicenza Francesco Rucco – vogliamo migliorare ulteriormente il servizio che i nostri agenti svolgono quotidianamente sul territorio contro lo spaccio di droga e il degrado. Con l’apertura del distaccamento e l’arrivo ormai imminente dei nuovi agenti andremo ad incrementare l’unità Nos e le pattuglie antidegrado”.
“I nostri agenti lavorano in maniera serrata – aggiunge Nicolò Naclerio, consigliere delegato allo sviluppo di progetti per la sicurezza – rispondendo colpo su colpo alle attività delinquenziali e per questo la polizia locale deve essere preparata e dotata di tutti gli equipaggiamenti più appropriati e moderni”.
Il progetto del Comune di Vicenza prevede alcune linee di azione precise: l’implementazione informatica in dote alla polizia locale, con monitor, pc e accessori; la formazione specifica degli agenti in materia di stupefacenti; l’acquisto di nuovi strumenti per il fotosegnalamento, di un nuovo veicolo per l’unità cinofila, di due analizzatori di saliva e di materiale per l’analisi delle sostanze stupefacenti; nonché servizi straordinari del personale.
Si concorre per un contributo di 54 mila euro per il 2021 e di 44 mila euro per il 2022.
Il Ministero dell’Interno ha incrementato il fondo per la sicurezza urbana, riconoscendo ai Comuni un contributo di 5 milioni di euro annui per il triennio 2020-2022, per il finanziamento di iniziative di prevenzione e contrasto della vendita e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
A seguito della definizione dell’8 luglio dei criteri di attribuzione delle risorse, ripartite in base alla popolazione regionale, la prefettura di Vicenza ha stabilito che i contributi possono essere destinati anche al rafforzamento delle attività di controllo del territorio della polizia locale.
Spetterà quindi alla prefettura capoluogo di regione, d’intesa con le prefetture delle rispettive province, la predisposizione del piano d’azione per il riparto delle risorse che saranno assegnate.