Tre serate per apprezzare le esibizioni di virtuosisti della chitarra provenienti da tutto il mondo. Dopo il successo delle date di Treviso, fa tappa anche a Venezia e Mestre il Festival chitarristico internazionale delle Due Città, giunto alla sua diciannovesima edizione. Nei primi sedici anni la manifestazione ha coinvolto Treviso e Roma. Dal 2019 quest’ultima è stata sostituita con Venezia. A presentare il cartellone veneziano, stamani al Centro culturale Candiani di Mestre, il direttore artistico e ideatore del festival Andrea Vettoretti. Insieme a lui Michele Casarin, dirigente del Settore Cultura del Comune e l’assessore comunale alla Promozione del Territorio.
Il festival è organizzato dall’associazione culturale “Accademia musicale Musikrooms” con il supporto di Regione Veneto, Provincia di Treviso, Comune di Venezia e Comune di Treviso. Il suo filo conduttore è il “New classical world”, definizione attribuita a un nuovo genere musicale, che prende le mosse dalla chitarra classica per evolversi verso tradizioni culturali diverse, come ha spiegato Andrea Vettoretti: “Si tratta di un genere non ancora riconosciuto, che sto tentando di etichettare. Parte da un background di chitarra classica ma si allarga ad ampio spettro, secondo la mia idea della musica, un connubio tra diversi linguaggi”.
La manifestazione ha già preso il via a Treviso il 17 settembre scorso e ora prosegue con i concerti di Venezia, tra il centro storico e Mestre. Si comincia il 1 ottobre alle 21 nell’auditorium del Centro culturale Candiani di Mestre con ““Iberia!” di Tom Kersten. Il virtuosista inglese della chitarra, leader del gruppo GPlus Ensemble, darà vita a un concerto dedicato alla musica spagnola.
Si prosegue il 2 ottobre sempre alle 21 nell’auditorium del Centro culturale Candiani con il duo tedesco Kosho & Wiederman in “Mondo Funk Guitar”. I due artisti, che si ebiscono insieme da oltre un ventennio, porteranno in scena uno show di voce, percussioni e chitarra che spazia dalla musica rinascimentale a quella contemporanea, con un tocco di sound sudamericano. L’hanno spiegato stamani nel corso della presentazione gli stessi protagonisti Michael “Kosho” Koschorreck e Augustin Wiederman, collegati in videoconferenza.
Il festival si conclude il 18 ottobre con la terza serata, in programma alle 20 nella sala apollinea grande del Teatro La Fenice di Venezia. Un gran finale con “Data 0 – Quantum One”: l’Andrea Vettoretti Trio, composto da Riviera Lazeri al violoncello e Fabio Battistelli al clarinetto oltre che dallo stesso Vettoretti (musiche e chitarra) andrà in scena con l’attrice Sabrina Impacciatore, autrice di alcune poesie e testi che compongono lo spettacolo. Sarà uno show ispirato alla genesi dell’Universo, come ha chiarito Andrea Vettoretti, autore della musica, oltre che interprete: “Q1-Quantum One è un progetto realizzato nel corso degli ultimi tre anni anche con l’ausilio di alcuni astrofisici, l’obiettivo è promuovere la sostenibilità ambientale e la fratellanza. La musica interagisce con alcuni suoni cosmici per suscitare suggestioni sonore”.
I biglietti per i concerti, con prezzi ridotti per under 18 e over 65, soci Musikrooms e titolari di Candiani Card e gratuiti sotto i 12 anni, si possono acquistare al Centro culturale Candiani (prevendita telefonica dalle 18 alle 20 al numero 0422.405764 e 320.0517000).
Entusiasmo per il festival è stato espresso dal dirigente Michele Casarin: “Un evento importante e coraggioso. Siamo determinati a restare sulla strada tracciata finora: a Mestre il festival è già conosciuto è atteso e si svolge ininterrottamente da tre anni. Sono convinto che la costanza porterà gli stessi risultati a Venezia centro storico. Sarà un arricchimento vicendevole tra la città e i musicisti”.
Venezia, 29 settembre 2021