Un ricco calendario di appuntamenti per condividere la bellezza delle opere d’arte e il fascino degli edifici storici veneziani, trascorrendo qualche ora in compagnia comodamente seduti: dopo il successo riscosso dalle edizioni precedenti torna l’iniziativa Estate a Palazzo “La Bella Età – Conversazioni, attività, incontri dedicati ai cittadini dai settantacinque anni in su nelle biblioteche e musei del Comune di Venezia”. Il progetto promosso dall’associazione “Red Carpet For All”, realizzato in collaborazione con l’Assessorato comunale alla Coesione sociale e con il contributo dell’Istituzione veneziana Servizi sociali alla persona, sarà ampliato rispetto a quello dell’anno scorso “Estate a Palazzo – Conversazioni sull’Arte”: interesserà 16 luoghi di cultura per 21 incontri e coinvolgerà anche l’associazione Alzheimer.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Ca’ Farsetti alla presenza dell’assessore alla Coesione Sociale Simone Venturini, del presidente dell’Istituzione Veneziana Servizi alla Persona Luca Segalin, della presidente dell’associazione di Promozione Sociale “Red Carpet For All” Valentina Paulon e dei rappresentanti delle istituzioni culturali e museali coinvolte nel progetto.
Rivolto a persone con più di 75 anni, residenti nel Comune di Venezia, l’iniziativa vede la collaborazione dei Musei Civici Veneziani e di altre istituzioni culturali cittadine e ha l’obiettivo di promuovere occasioni d’incontro e socializzazione all’interno di musei e palazzi veneziani per discutere delle opere esposte o della storia degli edifici con la partecipazione di una storica dell’arte e di una psicologa.
“Grazie alla tenacia e all’entusiasmo di Valentina Paulon – ha spiegato l’assessore Venturini – con cui quattro anni fa abbiamo dato avvio a questa idea collegandola all’Istituzione veneziana Servizi sociali alla Persona, che ha sostenuto economicamente il progetto, possiamo offrire ai nostri “grandi anziani” un percorso fatto di curiosità, aneddoti, storia. L’obiettivo è stimolare gli over75 a uscire di casa e consentire loro di frequentare assieme ad altre persone spazi culturali, che altrimenti farebbero più fatica a visitare, evitando che rimangano soli nella stagione estiva, quando è più alto il rischio di solitudine”.
“Un’opportunità – ha evidenziato Paulon – per ricostruire la rete sociale”. Quest’anno inoltre si è sviluppata la collaborazione con l’associazione Alzheimer Venezia: una sessione al mese sarà dedicata allo sviluppo della creatività per le persone con deficit di memoria che saranno coinvolte nell’invenzione di storie sulla base di un quadro secondo il metodo Timeslips, creative storytelling.