Una struttura in acciaio inserita negli antichi manufatti ospiterà le nuove funzioni senza intaccare i muri perimetrali
Un importante passaggio del complesso intervento che sta donando nuova vita alle serre di Parco Querini è stato compiuto in questi giorni con l’aggiudicazione dei lavori di consolidamento statico e restauro conservativo della Torretta e del Belvedere.
Se ne occuperà la ditta Eco Bel. Fer. Srl di Caserta che ha offerto un ribasso d’asta del 14,33% sul prezzo a base d’asta, aggiudicandosi i lavori per 205.280 euro.
Dalla consegna del cantiere, prevista nelle prossime settimane, l’impresa avrà 300 giorni di tempo per portare a termine le opere.
“Con questa tranche di interventi – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Matteo Celebron – andiamo a restaurare e valorizzare due porzioni di fabbricato oggi molto degradate. L’esistente sarà oggetto di un accurato restauro conservativo, mentre l’inserimento di una scatola in acciaio nella Torretta consentirà di accogliere l’ingresso e il locale dei custodi, con funzioni di presidio e di controllo, senza intaccare i muri perimetrali. Ci avviamo così a rendere funzionale all’interno di uno dei parchi più importanti della città un articolato complesso rimasto per decenni abbandonato”.
La progettazione del recupero della Torretta e del Belvedere è stata curata dallo stesso gruppo di progettisti, guidati dall’architetto Francesco Magnani, impegnati nel restauro delle serre.
Obiettivo primario di questo secondo stralcio è stato ridare nuova vita ai due manufatti addossati alle strutture delle serre, completando così la riqualificazione dell’intero sistema architettonico e garantendo, al contempo, una nuova modalità di accesso al complesso attraverso la realizzazione di un piccolo ambito d’ingresso e di uno spazio per i custodi del parco.
La Torretta sarà oggetto di un vero è proprio intervento di “rifunzionalizzazione”, attraverso il consolidamento e il restauro dei muri perimetrali e l’inserimento di una struttura in acciaio che ospiterà l’ingresso e il locale dei custodi, con funzioni di presidio e controllo degli spazi.
Per il Belvedere, che conserva ancora la sua struttura principale, è previsto un intervento di consolidamento, pulizia e restauro, per preservarne l’integrità e la “lettura”, nella prospettiva di renderlo occasionalmente accessibile a visite guidate.
L’intervento su Torretta e Belvedere andrà così a integrarsi con il restauro delle vere e proprie serre che, finanziato per 1 milione e 50 mila euro con i fondi del bando periferie e per 150 mila euro nell’ambito del bilancio partecipativo 2016, si sta avviando a conclusione.
La riqualificazione delle serre in funzione museale e ludico didattica ha previsto il sostanziale mantenimento di tutti gli elementi antichi e l’eliminazione dei prefabbricati addossati ai manufatti, proprio in corrispondenza dell’ingresso al parco. Insieme al consolidamento e al restauro di quanto si era conservato delle antiche serre, sono stati realizzati in materiale metallico molto leggero i nuovi volumi comprendenti anche i servizi igienici e i locali tecnici, raggiungibili attraverso un percorso flottante in doghe di legno studiato per non intaccare il manto erboso del parco.
Inoltre, con uno stanziamento di 150 mila euro, nei mesi scorsi sono stati realizzati i sottoservizi e il nuovo cancello di ingresso che sarà installato a breve in via Rodolfi.
Un ulteriore stralcio di lavori, già finanziato con 200 mila euro, riguarderà la realizzazione di una passerella di collegamento alla Torretta da via Rodolfi, accessibile anche alle persone con disabilità, e la ricomposizione paesaggistica dell’intera area, con la messa a dimora di nuove piante e l’inerbimento dei terreni circostanti.