Ieri in Veneto nove centraline dell’aria di ARPAV, in quattro provincie diverse (Belluno, Verona, Treviso, Padova) hanno registrato il secondo giorno di superamento della “soglia di informazione” dell’ozono.
L’ozono, gas formato da tre atomi di ossigeno, in natura si trova in concentrazioni rilevanti negli strati alti dell’atmosfera terrestre, dove protegge dalla radiazione ultravioletta. Negli strati bassi dell’atmosfera, invece, è presente in basse concentrazioni, tranne nelle aree in cui la presenza di alcuni inquinanti chimici, in concomitanza di fattori meteo-climatici favorevoli come le alte temperature estive, può indurne la formazione con conseguente aumento della concentrazione. L’aumento della sua presenza nell’aria in estate può avere effetti dannosi sull’uomo e l’ambiente.
La situazione in Veneto. Il permanere sull’area mediterranea di un promontorio anticiclonico di origine nord-africana ha portato tempo stabile e soleggiato sul Veneto con temperature in progressivo aumento fino a valori ben superiori alla media. Ciò ha favorito l’innalzamento delle concentrazioni di ozono fino al superamento della soglia di informazione di 180 µg/m3 (microgrammi metro cubo) definita dalla normativa come il “livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione” ad esempio anziani, bambini, donne in gravidanza, persone affette da disturbi respiratori.
Mercoledì 26 giugno, si sono registrati superamenti della soglia di informazione in 9 centraline di 4 province diverse. Le concentrazioni di ozono hanno superato i 180 µg/m3 a Boscochiesanuova (VR) 208 µg/m3, Pieve d’Alpago (BL) 182 µg/m3, Cinto Euganeo (PD) 201 µg/m3, Conegliano (TV) 182 µg/m3, Este (PD) 183 µg/m3, Legnago (VR) 207 µg/m3, San Bonifacio (VR) 186 µg/m3, Verona 184 µg/m3, Treviso (181 µg/m3). In automatico è partita l’informazione ai Comuni interessati.
La previsione. Oggi il tempo stabile e ben soleggiato con aumento delle temperature che potranno raggiungere valori anche superiori a 37-39 °C favorirà la formazione di ozono, le cui concentrazioni supereranno di nuovo, diffusamente, la soglia di informazione. È confermato, tra venerdì 28 e sabato 29, l’ingresso di correnti nord-orientali leggermente più fresche che determinerà un contenuto calo dei valori termici, inibendo almeno in parte la formazione di ozono.