Trecentoventi turni di attività, 180 giorni e 35mila ore di lavoro distribuite tra 5.246 volontari. Sono i numeri dell’opera prestata dalla Protezione civile del Comune di Venezia nell’ambito della campagna vaccinale al Pala Expo, a partire dal 7 aprile scorso fino al 31 ottobre. Da quest’ultima data, infatti, in accordo con l’Ulss 3 Serenissima e la Regione, è terminata l’assistenza dei volontari all’hub di Marghera, il più importante polo della campagna vaccinale del Veneto.
“Ai gruppi comunali – spiegano dalla Protezione civile di Venezia – si sono affiancate le organizzazioni che operano nel Comune di Venezia: Nucleo di Protezione Civile del Lido di Venezia, Guardia Costiera Ausiliaria, Guardia Costiera Volontaria, Associazione Radioamatori Italiani Sezioni di Venezia e Mestre, Unità Cinofila di Soccorso San Marco, ALTA Mestre, ANA Venezia. Con loro anche le realtà provenienti da altri Comuni come Quarto d’Altino, Marcon, Salzano, Spinea, Martellago, Santa Maria di Sala e Ceggia. Un importante contributo, inoltre, è quello fornito dall’Associazione Scout Agesci e dall’Associazione Nazionale Carabinieri”.
“A tutti voi volontari – ha detto il vicesindaco e delegato alla Protezione civile Andrea Tomaello – va il grazie per il lavoro svolto con sacrificio, dedizione e professionalità. Fondamentali sono stati i vostri sorrisi, le parole di conforto e di ascolto date a tutti coloro che entravano al Pala Expo. Siete stati un punto fermo, un aiuto e supporto per tanti cittadini e per il personale sanitario impegnato quotidianamente per vincere il Covid. Grazie a voi e alle vostre famiglie, a cui avete sottratto tempo volontario da dedicare agli altri. Siete un gran bel esempio per questa città”, ha concluso Tomaello.
Venezia, 4 novembre 2021