Dibattito online su costa veneta: visioni, politiche e strategie. Calzavara, “Serve un cambio di passo”

Venezia, 5 novembre 2021

L’assessore regionale al Demanio, Francesco Calzavara, ha partecipato oggi al dibattito online su “Costa veneta: la risorsa del turismo balneare italiano. Visioni, politiche, strategie”. Un tavolo di discussione organizzato dal Sole 24 Ore per affrontare le tematiche ritenute sempre più urgenti dagli operatori del settore e dalle amministrazioni locali.

“C’è bisogno di un cambio di passo per affrontare le nuove sfide con visioni e strategie capaci di valorizzare la risorsa turismo e favorire uno sviluppo competitivo della prima industria del Veneto – ha spiegato Calzavara -. Con i suoi 72 milioni di presenze e i 18 miliardi di fatturato, il turismo rappresenta la prima voce del bilancio regionale e, nello specifico, il turismo balneare accoglie la domanda più alta. La Costa Veneta si conferma come uno dei territori più dinamici, perché capace di interpretare al meglio i nuovi bisogni del turismo trasformando la tradizionale offerta di vacanza al mare”.

“La grande sfida rimane comunque la destagionalizzazione, un tema di cui sento parlare da tantissimi anni, ma che ancora nessuna località italiana è riuscita a pensare e a raggiungere – ha continuato l’Assessore intervenendo nell’ambito del tavolo ‘Infrastrutture e accessibilità dei territori: le strategie del PNRR’ -. Altro tema poi sono le infrastrutture, per creare collegamenti diretti con le arterie autostradali, per garantire una accessibilità più adeguata alle spiagge del litorale Veneto, in chiave green e in linea con le proposte di turismo lento, enogastronomico, e quelle del cicloturismo che arricchiscono il ventaglio di offerte legate ad una vacanza nella Costa Veneta”.

“Per migliorare l’accessibilità ai luoghi del turismo intendiamo perseguire la strada della finanza di progetto, con l’intervento di privati, per trovare le risorse necessarie destinate alla realizzazione di nuove infrastrutture – ha precisato ancora l’Assessore -. Questo perché il PNRR non prevede nessun tipo di finanziamento per le infrastrutture stradali. Quindi, con le risorse del Piano, non si potranno fare nuove strade, così come non c’è alcuna citazione della parola costa o litorale all’interno dei programmi stilati dal Governo. Nel PNRR si menziona il turismo legato al mondo della cultura, ma di temi contemporanei come può essere quello dell’erosione – problema che riguarda tutta Italia ma che in Veneto ha un impatto importante a causa degli effetti devastanti sulle nostre coste -, non c’è proprio traccia”.

“Il tema delle coste e dei litorali non può essere marginale ed è per questo che confido che nelle missioni legate alla sostenibilità si possano trovare delle risorse per iniziare a sperimentare interventi di protezione delle coste definitivi e attuabili, che ci consentano di ripristinare le spiagge venete in vista della stagione successiva” ha concluso Calzavara, ribadendo l’importanza di un coinvolgimento attivo delle regioni nella declinazione dei fondi del PNRR per far atterrare nei territori le risorse necessarie per stimolare la ripresa e favorire una crescita sostenibile dell’economia veneta.