Veneto, viticoltura. Arriva la mozione Consiglio Regionale su flavescenza dorata

Verona, 20 novembre 2021 – È positiva l’approvazione della mozione in Consiglio regionale Veneto a sostegno della lotta al fitoplasma che causa la flavescenza dorata della vite. Coldiretti Verona guarda con favore alla richiesta, nell’ambito del bilancio di previsione 2022, del finanziamento di un organico programma di monitoraggio e controllo della malattia.

“I provvedimenti che prendono atto delle emergenze di carattere fitosanitario che stanno caratterizzando l’agricoltura sono il riconoscimento alle richieste formulate da Coldiretti Veneto e Verona ai tavoli istituzionali. – precisa Alex Vantini, presidente di Coldiretti Verona – Dopo la calamità del 2019 rappresentata dalla cimice asiatica, che continua a mettere a dura prova le colture frutticole, la flavescenza dorata ha come unico rimedio il drastico estirpo delle piante alla presenza del minimo sospetto (giallume delle foglie). E’ quindi fondamentale da parte dei produttori e degli enti preposti del monitoraggio dei vigneti e il riconoscimento immediato della malattia con interventi tempestivi con prodotti insetticidi adeguati ed estirpo delle viti colpite”.

La flavescenza dorata, causata da fitoplasmi, sta diventando una problematica molto serio per la viticoltura veronese specialmente per i vitigni a bacca bianca. Un mese fa, Coldiretti Verona ha dedicato un convegno con esperti per informare i viticoltori del territorio dell’est veronese.

“Il varo di un piano di monitoraggio e controllo è fondamentale ed urgente per dare agli agricoltori le giuste indicazioni, al fine di non compromettere comparti fondamentali del sistema agricolo come quello del vino che, è importante ricordarlo, rappresenta anche un presidio del territorio grazie al lavoro svolto da migliaia di viticoltori”, sottolinea Vantini, che aggiunge “Sono necessari altresì aiuti economici a quei viticoltori che hanno subito danni dovuti alla flavescenza dorata oltre al potenziamento dei controlli degli enti preposti con sopralluoghi negli appezzamenti infetti segnalati dai viticoltori”.