Fondi europei per le PMI turistiche pianura veneta. Caner, “Con altri 4,5 mln soddisfiamo tutte le 80 domande in graduatoria”

Venezia, 2 dicembre 2021

La giunta regionale, su proposta dell’assessore al turismo del Veneto, Federico Caner, ha destinato ulteriori 4.525.867,29 euro alla dotazione finanziaria già assegnata al “Bando per l’erogazione di contributi per investimenti innovativi nel settore ricettivo turistico alle PMI di pianura”. Una misura importante, di carattere turistico, a favore delle strutture ricettive e ricompresa nel POR-FESR 2014-2020 – Asse 3 – Azione 3.3.4 sub azione C.

Con questo provvedimento vengono così finanziate ulteriori 24 domande, arrivando quindi a soddisfare le 80 domande complessive, già ammesse in graduatoria, presentate dalle piccole e medie imprese che hanno realizzato interventi di ammodernamento, ristrutturazione e innovazione nelle proprie strutture ricettive. Per tutti i nuovi interventi in fase di programmazione, il termine dei lavori è fissato per il 29 settembre 2023, mentre la presentazione della domanda di saldo e della relativa rendicontazione dovrà essere presentata dalle imprese entro il 30 ottobre 2023.

“Con questa misura riusciamo ad elevare l’intero importo destinato agli investimenti innovativi nel settore turistico per le PMI di pianura a oltre 18 milioni di euro – dichiara l’assessore Caner –. Una somma importante che ci consente non solo di proseguire lo scorrimento della graduatoria, soddisfacendo tutte le domande, ma anche di favorire diversi processi di rigenerazione e riqualificazione delle strutture turistiche, migliorando così anche la qualità dell’offerta ricettiva della nostra Regione. La riqualificazione, infatti, può essere in questo momento storico la chiave per rendere le nostre attività ricettive ancora più attrattive in un mercato molto competitivo e in continua evoluzione”.

“Questi progetti di ammodernamento, anche per il loro elevato profilo progettuale, necessitano di un adeguato sostegno soprattutto in questa fase in cui le difficoltà legate alla pandemia da Covid-19 sono state evidenti – conclude Caner -. Nel settore ricettivo la pandemia ha imposto sforzi nuovi e continui e i gestori si sono ritrovati a dover sostenere importanti investimenti sia sotto il profilo della sicurezza, sia sotto quello della qualità dei servizi legati all’accoglienza”.